Esplora il mondo dei YouTube Shorts con noi e trova 5 importanti consigli per plasmare una strategia di comunicazione digitale efficace. Questa guida è il risultato di analisi approfondite, scenari e proiezioni della piattaforma YouTube. Scopri come fare la differenza con i video brevi!
5 consigli per creare una strategia efficace? Partiamo dai fondamentali.
Iniziamo con il primo di 5 consigli per creare una strategia efficace con gli Shorts di YouTube. YT è il secondo motore di ricerca al mondo. Nel 2021, per contrastare l’ascesa di TikTok, ha deciso di implementare a sua volta la possibilità di creare e postare dei video verticali e brevi, della durata massima di 60 secondi.
Gli Shorts possono essere realizzati creando e montando i contenuti direttamente in piattaforma, aggiungendo musiche, testi ed effetti, ma anche caricando video verticali realizzati precedentemente.
Nonostante le credenze comuni, l’algoritmo non decide in maniera arbitraria quali contenuti rendere virali. Infatti, secondo il creator YouTube Liason, Rene Ritchie, l’algoritmo spinge i video “creati per gli utenti”, sulla base di quelli che considera gli YouTube Shorts più soddisfacenti per le diverse community. Diventa quindi fondamentale capire quali siano i messaggi che si vogliono veicolare e se siano effettivamente in linea con le aspettative del target di riferimento.
Consiglio fondamentale: Come fare SEO con gli YouTube Shorts
Oltre a rafforzare il proprio brand, i video YouTube rafforzano il posizionamento del proprio sito in ottica SEO sui motori di ricerca. L’utilizzo della SEO per gli YouTube Shorts può aumentare la visibilità dei contenuti, permettendo una maggiore reach e incrementando così le potenziali views e iscritti al canale. Per realizzare una ricerca keyword efficace, che possa indirizzare non solo la scelta del contenuto da veicolare ma anche la realizzazione di una caption o una description strategica, si possono utilizzare strumenti come Semrush o SEOZoom.
Tuttavia, è possibile creare contenuti YouTube in ottica SEO anche attraverso una ricerca più qualitativa, studiando le azioni (e soprattutto le parole) dei competitors e utilizzando tool gratuiti come Google Trends, per analizzare le ricerche fatte dagli utenti.
Una volta trovate le keyword per gli YouTube Shorts, sarà necessario definirne l’utilizzo. Le keyword possono essere di aiuto per l’indicizzazione nei motori di ricerca se inserite come hashtag nel titolo del video, come parole all’interno del video (YouTube indicizza infatti anche il suono dei video), nella caption oppure nella description.
Altro consiglio: cura gli orari di pubblicazione per gli YouTube Shorts
Un altro consiglio per creare una strategia efficace su Youtube? Trovare gli orari migliori per pubblicare i propri Shorts è importante per ottenere la massima visibilità. Secondo il report di HubSpot del 2023, gli orari migliori per pubblicare su YouTube sono tra le 15:00-18:00 e tra le 18:00-21:00, il giovedì, il venerdì e il sabato.
Tuttavia, è bene ricordare che gli orari migliori in cui pubblicare i propri contenuti su YouTube dipendono anche dai comportamenti della propria community. Il consiglio, quindi, è di sperimentare orari e giorni di pubblicazione differenti, in modo da trovare quelli che rispondono alle aspettative e ai bisogni del target di riferimento.
Quali sono gli step per creare degli YouTube Shorts efficaci? Ecco i nostri consigli
Gli YouTube shorts devono essere realizzati seguendo una strategia comunicativa ben precisa. Bisogna, infatti, definire il target a cui si vuole comunicare e l’obiettivo da raggiungere.
Necessario è anche guardare alla concorrenza: scoprire come comunicano i propri competitor, e soprattutto quali sono i contenuti che generano maggiore interesse, può aiutare a definire una strategia più strutturata e impattante, oltre a raggiungere un più ampio segmento di potenziali utenti. Fondamentale è quindi trovare la giusta ispirazione, per poi declinarla abilmente secondo il proprio tone of voice e la propria brand identity.
Cosa fare dunque per avere una strategia efficace? Bisogna realizzare dei contenuti che non solo considerino i trend e i modi di comunicare della piattaforma, ma che sappiano rispondere a domande, curiosità e interessi della propria community, per evitare di suscitare un sentiment negativo. Anche trovare un hook efficace per il proprio YouTube Short permette di catturare l’attenzione dell’utente fin dai primi secondi. Occhio però all’effetto clickbait: questo potrebbe infatti generare irritazione nella community e portare a un peggioramento delle performance.
Il più importante dei 5 consigli per creare una strategia efficace? La cura del tuo canale Youtube e dei tuoi Shorts!
L’algoritmo degli YouTube Shorts funziona in maniera differente rispetto all’algoritmo dei video YouTube orizzontali. Una maggiore visibilità data dagli Shorts può comunque avere effetti positivi sull’intero canale, generando interesse e crescita degli iscritti. Una prima strategia per portare maggiori visualizzazioni ai propri contenuti è inserire un rimando ad altri video all’interno del proprio YouTube Short, in modo da invitare l’utente che ha apprezzato i contenuti a continuare lo streaming. Anche realizzare una Serie può portare maggiore visibilità al brand, creando uno storytelling che si sviluppi in più episodi, in grado di spingere la community a seguire l’intera narrazione.
Fondamentale per ottenere maggiori visualizzazioni del canale è inoltre saper sfruttare video orizzontali già esistenti, trasformandoli in Shorts: infatti, attraverso gli analytics del canale, è possibile verificare i picchi di visualizzazione di un determinato video e le clip realizzate dagli utenti, in modo da poter capire quali siano i contenuti di maggiore interesse e creare dei contenuti verticali ad hoc. Bonus: è possibile anche realizzare dei video verticali riadattando i contenuti già esistenti sulla piattaforma.
In conclusione, per massimizzare il potenziale del proprio canale YouTube attraverso gli Shorts è necessario studiare il target e capire non solo quali temi potrebbero essere di suo interesse ma anche come adattare contenuti già esistenti in modo strategico.