Threads è arrivato in Italia e nel resto d’Europa. Nei giorni precedenti, la homepage di questo social network di proprietà di Meta ha ospitato un avvincente countdown, sancendo in modo definitivo la sua disponibilità nel Vecchio Continente. Inizialmente lanciato solo negli Stati Uniti e in alcune nazioni selezionate, Threads è ora pronto a conquistare anche il cuore degli utenti europei.
Threads è arrivato in Italia: ci siamo!
Siete pronti a immergervi nella rivoluzione digitale con l’ultimo colpo di genio di Meta? Da giovedì, Threads, il nuovo social network sviluppato dal colosso dietro Facebook e Instagram, è arrivato in Italia. Questa mossa strategica punta a sfidare direttamente X (ex Twitter), capitalizzando sul malcontento generato dall’acquisizione tumultuosa da parte di Elon Musk, che ha scatenato il caos sulla piattaforma.
Dopo il lancio avvenuto negli Stati Uniti e in oltre un centinaio di paesi nel mondo lo scorso luglio, Threads ha atteso con pazienza l’approvazione per entrare nell’Unione Europea. Questo periodo di attesa è stato dedicato a verifiche approfondite per garantire la conformità alle leggi europee che regolamentano le attività delle grandi piattaforme online.
Threads + Instagram: arrivato anche in Italia, ora si può fare doppietta
Il legame stretto con Instagram, uno dei gioielli di Meta, ha contribuito significativamente alla crescita esponenziale degli iscritti a Threads. La semplice procedura di iscrizione tramite Instagram ha facilitato l’adozione del nuovo social network, che ha rapidamente superato i 100 milioni di utenti nei giorni successivi al lancio estivo. Meta, tuttavia, ha mantenuto una certa cautela prima di rendere disponibile Threads nell’Unione Europea, introducendo anche alcune modifiche per ridurre la dipendenza da Instagram.
La registrazione è veloce e semplificata, agevolando la ricerca e il collegamento con persone già seguite su Instagram. Il legame tra i due social network si riflette anche nella possibilità di importare direttamente le impostazioni del profilo, come la fotografia e la biografia, da Instagram, senza la necessità di compilarle nuovamente.
Cosa si può fare su Threads?
Threads offre una varietà di opzioni per la pubblicazione di contenuti, tra cui testi brevi, immagini, GIF, video, link, sondaggi e messaggi vocali. Le conversazioni sono organizzate in modo chiaro, riducendo la confusione tipica di piattaforme con molte interazioni. Inoltre, l’applicazione di filtri e regolazioni delle notifiche consente agli utenti di personalizzare la propria esperienza secondo le proprie preferenze.
I limiti attuali sono di 500 caratteri per post e 5 minuti per i video.
Durante i mesi di ottobre e novembre, Threads ha dimostrato di poter essere una valida alternativa, soprattutto in situazioni di attualità critica. Durante l’attacco di Hamas in Israele e la successiva guerra nella Striscia di Gaza, Threads ha offerto una piattaforma più tranquilla e controllata rispetto a X, con una maggiore presenza di fonti affidabili e verificabili.
La sfida di Threads arriva (anche) in Italia: mantenere l’hype
Tuttavia, la strada per Threads non è priva di sfide. Nonostante il suo potenziale, il social network deve ancora dimostrare la capacità di mantenere alto il coinvolgimento degli utenti nel lungo termine (qui un ottimo articolo). Le restrizioni più rigorose imposte da Meta potrebbero anche limitare l’accesso a informazioni su determinati argomenti, come nel caso della ricerca sulla pandemia da coronavirus.
Threads e il futuro: una porta verso l’innovazione
Prossimamente, Threads offrirà la possibilità di comunicare con altre piattaforme appartenenti al vasto mondo del fediverso (trovi una dettagliata spiegazione qui). Questo significa la possibilità di connettersi con comunità e piattaforme al di fuori dell’ecosistema di Meta, inclusi esempi noti come il rinomato Mastodon.
I numeri di Threads nel mondo: stesso destino per il mercato italiano?
Il 6 luglio, al lancio di Threads, si registravano 41,79 milioni di utenti attivi giornalieri, un numero che ha raggiunto i 49,3 milioni il 7 luglio.
Tuttavia, il 14 luglio è giunta la notizia di un brusco calo degli utenti attivi giornalieri, scesi a 23,6 milioni, evidenziando una diminuzione significativa del 52% in soli sette giorni.
La situazione ha subito ulteriori cambiamenti secondo i dati di agosto, con un crollo ancora più pronunciato dell’attività degli utenti su Threads. Attualmente, la piattaforma conta solo 10,3 milioni di utenti attivi giornalieri, registrando un impressionante calo dell’79% rispetto al picco massimo.
Anche il tempo dedicato all’applicazione è notevolmente diminuito nel corso del tempo. Se inizialmente, il 7 luglio, gli utenti impiegavano in media 21 minuti al giorno sull’app, oggi questa cifra è scesa drasticamente a soli 3 minuti.
In confronto, X vanta 200 milioni di utenti attivi giornalieri, i quali dedicano in media 31 minuti al giorno all’applicazione.
Nonostante questi cali evidenti, Meta afferma che molti utenti rimangono ancora attivi su Threads. Secondo un recente rapporto sugli utili, la società ha dichiarato che gli utenti attivi mensili si aggirano poco al di sotto dei 100 milioni.
Che differenze ci sono tra X e Threads?
Threads è arrivato in Italia, ma che differenze ci sono con il “rivale” X? Threads si colloca nel mercato come una versione più positiva di X, in termini di posizionamento, per stessa citazione del suo fondatore.
Tuttavia, è essenziale notare alcune differenze chiave tra Threads e X, tra cui le seguenti:
- Assenza di Messaggistica Diretta: A differenza di X, Threads non supporta attualmente una funzione di messaggistica diretta.
- Impossibilità di Modificare i Post: Gli utenti di Threads non hanno la possibilità di modificare i propri post una volta che sono stati pubblicati, a differenza della flessibilità offerta da X.
- Mancanza di Personalizzazione del Testo Alternativo delle Immagini: In contrasto con X, Threads non consente agli utenti di personalizzare il testo alternativo delle immagini, una caratteristica apprezzata per l’accessibilità e l’espressione creativa.
- Assenza di Sezione per Argomenti di Tendenza: Threads non dispone di una sezione dedicata agli argomenti di tendenza, una funzione popolare su X che consente agli utenti di seguire le ultime discussioni e tendenze.
- Nessuna Visualizzazione di Annunci Pubblicitari: Al momento, Threads si distingue da X per l’assenza di annunci pubblicitari nella piattaforma
Threads strappa il record a ChatGPT: è l’app più scaricata nel giorno del suo lancio
Entro due ore dal rilascio, due milioni di utenti si sono iscritti a Threads ed entro 24 ore 30 milioni di persone erano presenti sulla nuova rete online.
Meta Threads ha conquistato il primato come l’applicazione con il tasso di download più rapido di tutti i tempi.
In precedenza, tale riconoscimento apparteneva a ChatGPT (PS, avete letto l’AI-Act?), che aveva raggiunto un milione di download nei suoi primi cinque giorni di disponibilità.
Conclusioni su Threads
Oltre alle similitudini che accomunano i X e Threads, stanno emergendo differenze significative che denotano sicuramente due percorsi non paralleli in futuro. Se Twitter gode di grande popolarità tra calciatori e politici, Threads si presenta come una piattaforma più democratica, con una base di utenti più diversificata.
Rispetto a Twitter, noto per la sua enfasi sulle notizie e il suo riconoscimento nei media, Threads si distingue per una crescita rapida di giornali, siti web e marchi, inclusi piccoli e grandi business. Le soluzioni per pubblicità ed e-commerce sono già pronte per i negozi, basta adattarle alla nuova piattaforma.
“La nostra strategia sarà la stessa di tutti gli altri prodotti: prima garantire un funzionamento eccellente, poi valutare la possibilità di raggiungere un miliardo di persone e solo successivamente considerare la monetizzazione,” aveva dichiarato Zuckerberg al momento del lancio.
Con il recente lancio europeo, Threads compie un altro passo significativo verso il raggiungimento di questo obiettivo ambizioso. Il futuro in Italia? Lo scopriremo prestissimo.