TikTok è inarrestabile: allunga i video a 30 minuti lanciando una nuova release della sua strategia digitale. L’obiettivo principale sarà poter raggiungere i profitti pubblicitari di YouTube, intercettando le necessità dei creators che cercano monetizzazione dai long-content.
TikTok estende i video: perché?
Si era partiti con micro-contenuti da 7-10 secondi, estendendo successivamente la durata massima a 59 secondi e poi ulteriormente da 3 a 10 minuti. Tuttavia, l’evoluzione di TikTok non si ferma qui. Da dicembre scorso, infatti, la piattaforma ha stupito i creator inviando notifiche esclusive, incoraggiandoli a produrre contenuti ancora più estesi, spaziando fino a sessioni video di 30 minuti.
La rapida trasformazione da brevi clip a esperienze di visione più prolungate solleva una domanda: quale obiettivo si cela dietro a questa novità? La risposta è chiara: TikTok allunga i video a 30 minuti per dominare il panorama digitale, sfidando direttamente YouTube. L’obiettivo è conquistare una fetta più ampia del mercato pubblicitario e aumentare i profitti in modo significativo. Ma come si concretizza questo ambizioso piano? Esploriamo insieme i dettagli.
Più annunci pubblicitari, più guadagni per TikTok che allunga i video fino a 30 minuti
Secondo le recenti stime, TikTok dovrebbe aver registrato un fatturato pubblicitario di circa 15 miliardi di dollari nel 2023. Benché considerevoli, tali entrate risultano ancora inferiori rispetto a quelle di YouTube, consolidate ad oltre 30 miliardi di dollari l’anno.
Per raggiungere i guadagni della piattaforma video, TikTok ha esteso i video a 30 minuti mettendo in atto una nuova strategia. Per ora, sul social di origini cinesi sono presenti solo i cosiddetti spot pre-roll o post-roll, ovvero annunci pubblicitari che vengono visualizzati prima o dopo un video: non esistono i mid-roll, gli spot tanto fastidiosi che stanno in mezzo ai contenuti, che sono quelli veramente redditizi su cui YouTube sta costruendo le sue fortune, nonostante le lamentele degli utenti.
Non è la prima volta che tra varie piattaforme ci si fa guerra all’ultimo click, succede spesso con Instagram ma in passato anche il colosso video ha provato a imitare il modello di fruizione di TikTok, introducendo YouYube Shorts. Nel 2021, per contrastare l’ascesa del nuovo social, ha infatti deciso di implementare a sua volta la possibilità di creare e postare dei video verticali e brevi, della durata massima di 60 secondi (trovate il nostro approfondimento qui).
Snaturare i video di TikTok: successo o fallimento?
L’assenza di annunci mid-roll su TikTok è una caratteristica insita nella sua natura: come potrebbe essere plausibile integrare uno spot pubblicitario in un video della durata di 7-10 secondi?
Allo stesso tempo, è evidente che con questi limiti la piattaforma non potrà mai competere con i profitti generati da YouTube, dal momento che, i pre-roll e post-roll non attraggono particolarmente l’attenzione degli utenti. Il problema non si limita solo alla piattaforma che non può alzare i prezzi degli spazi pubblicitari, ma anche alle aziende e ai creators, che investono in spazi pubblicitari poco efficaci.
Dunque, per trovare una soluzione, TikTok allunga i video a 30 minuti, consentendo a creator e aziende di inserire mid-roll, eventualmente non skippabili. Questa strategia potrebbe rivelarsi un successo e far raggiungere a TikTok le vette di YouTube, o segnare la fine di un social così come lo conosciamo, fatto di scroll e brevità.
Quello che sicuramente suscita perplessità è quanti utenti saranno disposti a dedicare 20-30 minuti alla visione di video in formato verticale sul proprio smartphone, prediligendo TikTok a YouTube. Lo dimostrano anche i commenti sotto i vari video che annunciano agli utenti questa novità, come si può vedere qui.