Perplexity AI è un innovativo motore di ricerca che grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale punta a mettere in ombra Google. Le presupposizioni per arrivare al successo di mercato non mancano, come dimostratosi dai recenti investimenti plurimilionari. La startup ha infatti già raccolto 74 milioni di dollari dall’inizio dell’anno.
Cos’è Perplexity AI, il nuovo motore di ricerca che sfida Google
Dopo Il recente debutto di Microsoft Copilot per tenere testa a ChatGPT (leggi il nostro approfondimento qui), è iniziata una nuova sfida tecnologia, questa volta tra motori di ricerca: stiamo parlando di Perplexity AI, la start up che punta a declassare Google.
La realtà è nata nel 2022, conta meno di quaranta dipendenti, ha sede in un co-working di San Francisco e punta a rivoluzionare la ricerca online. Come? Offrendo agli utenti risposte generate dall’intelligenza artificiale anziché proporre un elenco di pagine da consultare. Insomma, Perplexity AI, il nuovo e innovativo motore di ricerca sfida Google che, come dichiara il fondatore Aravind Srinivas “sarà considerato vecchio e di superato”.
La start up può già vantare investimenti milionari
Perplexity può già contare sull’appoggio delle figure più rilevanti al mondo: negli ultimi anni ha ricevuto sostegno finanziario da parte di personalità come Andrej Karpathy di OpenAI o Yann LeCun di Meta. Ma non finisce qui. Recentemente il suo nome è saltato agli oneri della cronaca per aver chiuso un round di finanziamenti da 73,6 milioni di dollari lo scorso 4 gennaio. All’inizio del 2024 infatti, Perplexity AI, ha potuto far appoggio IVP, NEA, Databricks Ventures, l’ex vicepresidente di Twitter Elad Gil, il CEO di Shopify Tobi Lutke, l’ex CEO di GitHub Nat Friedman, Guillermo Rauch, fondatore di Vercel e Nvidia.
Non poteva mancare nell’elenco degli investitori milionari anche Jeff Bezos, fondatore di Amazon, anche lui convinto che l’intelligenza artificiale cambierà per sempre il modo in cui cerchiamo in rete. L’obiettivo principale è di potenziare la tecnologia alla base del suo motore di ricerca per sfidare i due giganti del web: Google e Bing.
Le differenze tra i soliti motori di ricerca e Perplexity AI
Come descritto dal founder Aravind Srinivas, Perplexity risponde alle domande degli utenti in modo diretto con un semplice testo generato dall’AI. Per questa ragione il nuovo motore di ricerca si propone come uno strumento in grado di semplificare le ricerche online, sfidando Google e i suoi collegamenti ai siti web.
È questo il segreto che ha permesso alla startup di registrare – a fine novembre 2023 – 53 milioni di visite tra sito web e app. Un balzo in avanti enorme, se pensiamo che alla data di lancio, dicembre 2022, gli utenti erano appena 2,2 milioni. Se siete curiosi, potete provarlo qui
Per quanto riguarda l’usabilità, Perplexity è gratuito e non richiede di creare account personale. L’unica opzione è un abbonamento Pro a 20 dollari con la quale gli utenti possono accedere a diversi modelli linguistici disponibili sul mercato. Tra questi ci sono GPT-4 di OpenAI, Claude 2.1 di Anthropic, Gemini di Google.