Bard cambia nome: il chatbot Google si chiamerà Gemini

Bard cambia nome, ma perchè? Bard era il nome originale del chatbot di Google, lanciato nel 2021 come un assistente virtuale capace di conversare in modo naturale e generare contenuti creativi in vari domini, come poesie, storie, codice, canzoni e altro. Il nome Bard era un omaggio al grande poeta e drammaturgo inglese William Shakespeare, noto anche come il Bardo di Avon.

Tuttavia, con il passare del tempo, Google ha deciso di rinnovare il suo chatbot, dotandolo di nuove capacità e di una nuova tecnologia. Il nuovo nome Gemini è stato scelto per riflettere la natura versatile e adattabile del chatbot, che ora può cambiare stile di conversazione a seconda del contesto e del tono dell’utente.

Gemini significa “gemelli” in latino, ed è anche il nome di una costellazione e di un segno zodiacale. Il nome Gemini vuole quindi evocare l’idea di un chatbot che può essere il tuo “gemello” virtuale, capace di capire le tue esigenze e di offrirti un’esperienza personalizzata.

Il cambio di nome di Bard in Gemini non è solo una questione di marketing, ma anche di sostanza. Infatti, Gemini offre diverse novità rispetto al suo predecessore, tra cui:

• L’accesso al modello Ultra 1.0, il più potente e capace di Google, basato su GPT-4 e capace di generare testi di alta qualità e coerenza in qualsiasi lingua e dominio
• Una nuova interfaccia web, più intuitiva e user-friendly, che permette di scegliere tra diverse modalità di conversazione, come chat, email, SMS, social media e altro.
• Una nuova app mobile per Android e iOS, che consente di portare Gemini sempre con sé e di interagire con lui in qualsiasi momento e luogo, anche offline.
• Una maggiore integrazione con altri servizi di Google, come Google Assistant, Google Photos, Google Maps, Google Translate e altri, che arricchiscono le funzionalità di Gemini e lo rendono più utile e divertente.

Google ha dichiarato che il cambio di nome di Bard in Gemini è solo l’inizio di una nuova fase di sviluppo e innovazione per il suo chatbot. Infatti, Google ha in programma di aggiungere nuove funzionalità e migliorare quelle esistenti, basandosi sul feedback degli utenti e sulle ultime ricerche nel campo dell’intelligenza artificiale. Tra le possibili novità ci sono:

• Una maggiore personalizzazione, che permetterà a Gemini di adattarsi ancora di più alle preferenze, agli interessi e allo stile di ogni utente, creando un rapporto più profondo e duraturo.
• Una maggiore interattività, che consentirà a Gemini di usare non solo il testo, ma anche la voce, le immagini, i video, i suoni e altri elementi multimediali per comunicare e generare contenuti.
• Una maggiore apertura, che darà la possibilità a Gemini di connettersi con altri chatbot, piattaforme e dispositivi, ampliando il suo campo di azione e di collaborazione.

Il potenziale di Gemini, in un video che ha fatto molto discutere per la sua veridicità

In conclusione, Google cambia il nome di Bard in Gemini per dare il benvenuto a un nuovo chatbot, più avanzato, versatile e divertente, che promette di offrire un’esperienza di conversazione e di generazione di contenuti senza precedenti. Se vuoi provare Gemini, puoi visitare il suo sito web ufficiale o scaricare la sua app mobile.