La digital communication integra il sensorial marketing e la sinestesia per creare connessioni profonde nell’era digitale. Il sensorial marketing coinvolge i cinque sensi, dall’uso di immagini accattivanti a jingle distintivi, creando esperienze coinvolgenti. La sinestesia va oltre, mescolando percezioni sensoriali per una sensorial experience più ricca. Investire nella sensorial experience è cruciale nell’evoluzione del branding digitale.
In un’epoca in cui il digital domina il nostro quotidiano, c’è un aspetto che rimane essenziale per catturare l’attenzione e creare connessioni profonde: i sensi. Oggi che il consumer è costantemente bombardato da informazioni, diventa fondamentale la digital communication tra sensorial marketing e sinestesia.
Il potere del sensorial marketing
La digital communication tra sensorial marketing e sinestesia sfrutta i cinque sensi per creare esperienze coinvolgenti. Oggi, il “valore percepito” guida gli affari e il branding sensoriale si collega in modo personale alla tua audience diventando un trend unico e di successo. Ecco come avviene il coinvolgimento dei cinque sensi:
- Vista, che coinvolge la visual identity. L’utilizzo di immagini catchy, video empatici e design accattivanti può trasformare l’esperienza del consumatore. Il caso è quello di Starbucks che grazie all’unicità e riconoscibilità del suo logo ha amplificato la sua brand awareness.
- Udito, in cui la scelta di suoni e musiche in trend può influenzare emotivamente la community. Un jingle distintivo può diventare il marchio sonoro del brand. Tra i migliori case study quello di Coca-Cola che con la campagna “Try not to hear this” ha creato un video sensoriale d’impatto.
- Olfatto, dove si associa un profumo a un brand creando un legame duraturo nella memoria della community. Un bell’esempio quello della campagna pubblicitaria alla metro di Madrid, dove i passanti potevano sentire i profumi del cibo riprodotto.
- Gusto dove, se si ha un prodotto tangibile, si creano sensazioni particolari che possono lasciare un’impressione gustativa duratura. Un case study di livello quello di Nutella Biscuits che ha fatto leva sul sensorial marketing per trasmettere emozioni attraverso lo schermo.
- Tatto creando un’experience attraverso l’utilizzo di materiali visivi che sembrano “tangibili” facendo toccare virtualmente un prodotto. Eccezionale l’esempio di Wimpy, la prima catena di fast food sensibile ai non vedenti che ha creato una versione di hamburger in braille.
Sensorial marketing e sinestesia
Il sensorial marketing e la sinestesia convergono in un connubio che crea una sensorial experience coinvolgente. Mentre il sensorial marketing si concentra sull’utilizzo dei cinque sensi per stimolare emozioni e connessioni con il brand, la sinestesia va oltre, mescolando le percezioni sensoriali.
In questo contesto, la community non solo vede e sente il messaggio di marketing, ma può anche aumentare la perception attraverso odori e toccando virtualmente il prodotto. Un case potrebbe essere la descrizione di un profumo attraverso l’uso di colori e suoni, creando un’associazione sensoriale più ricca.
Brand Identity 3.0: Il Ruolo Centrale del Sensorial Branding
La sensorial coherence in tutti i touchpoint del brand è fondamentale. Dalla grafica del sito web al packaging del prodotto, ogni elemento deve contribuire a una sensorial experience unica e riconoscibile.
Il sensorial branding è utilizzabile in tutti gli ambiti del marketing: dal sensorial copy, in cui il linguaggio viene usato per creare un’experience coinvolgente al multisensorial branding, dove alcuni elementi vengono associati un brand costruendo una brand identity unica e distinguibile, fino alla virtual experience, che sfrutta il mondo tech e l’AI per creare esperienze che coinvolgono più sensi.
L’avvento del digital marketing ha amplificato le sfide e le opportunità del sensorial marketing. L’utilizzo di tecnologie come l’AI (Artificial Intelligence) può portare l’esperienza sensoriale a nuovi livelli, coinvolgendo il target in modo innovativo.
La digital communication tra sensorial marketing e sinestesia: conclusioni
Il sensorial marketing e il sensorial branding sono chiavi per creare connessioni durature in un mondo digitalizzato. L’arte di coinvolgere i sensi diventa un differenziatore essenziale. Investire nella sensorial experience è investire nel futuro del branding. Siamo nell’era del Branding 3.0, dove il digitale si fonde con i sensi per creare un connubio irresistibile.